Come molti sapranno, il sistema d’istruzione italiano ha molti elementi in comune e molti elementi che differiscono dai sistemi internazionali, in particolare da alcuni di questi, come per esempio il sistema scolastico inglese. Facciamo un po’ di chiarezza!
In Italia, come nel sistema internazionale, la scuola può iniziare all’età di tre anni, nonostante non sia obbligatoria fino al raggiungimento dei sei anni di età. All’estero, questi tre anni d’istruzione opzionale da noi generalmente conosciuti come Scuola dell’infanzia o, più colloquialmente, Scuola Materna, vengono chiamati Kindergarten o Early Years.
Dopodiché, inizia il periodo di Scuola Primaria (o Elementare), internazionalmente conosciuto come Primary Education, che sancisce anche l’inizio della scolarizzazione obbligatoria. Dopo cinque anni di scuola elementare, i ragazzi in Italia iniziano la Scuola Secondaria di Primo Grado (le scuole medie) della durata di tre anni. All’età di 14 anni, gli studenti possono iniziare l’ultimo blocco d’istruzione obbligatoria: la Scuola Secondaria di Secondo Grado, che dura cinque anni, nonostante sia obbligatoria solo fino al raggiungimento dei 16 anni di età.
La differenza principale tra sistema internazionale e sistema italiano, come evidenziato da questa breve descrizione, sta nella durata dei percorsi intermedi e superiori. Se in Italia ci sono rispettivamente 3 e 5 anni, il sistema internazionale si compone di un primo percorso quinquennale e di un successivo programma biennale, sia esso ad indirizzo professionale o di preparazione all’università.
Tutto considerato, ne emerge una differenza sostanziale: nel sistema internazionale, la scolarizzazione dura 12 anni prima dell’accesso all’università, mentre nel sistema nazionale italiano gli anni di scuola sono 13. In entrambi i casi, alla fine dei percorsi, gli studenti devono superare gli esami finali (la Maturità italiana) prima di ottenere il Diploma.
Anche gli orari possono variare: in Italia infatti si trovano molto più facilmente scuole in cui le lezioni vanno dal lunedì al sabato, di solito dalle 8 alle 13. In altri paesi invece, i giorni scolastici potrebbero omettere il sabato ma coinvolgere anche i pomeriggi, oltre alle mattine. Inoltre, in Italia le vacanze prevedono principalmente una pausa estiva che varia dai due ai tre mesi, da metà giugno fino a inizio o metà settembre; due settimane nel periodo natalizio, un paio di giorni per Pasqua e Carnevale e le festività nazionali. A livello internazionale, invece, la pausa estiva è più breve e i giorni di vacanza vengono recuperati con pause più lunghe durante il corso dell’anno scolastico, per esempio durante lo Spring Break.
Anche il sistema di valutazione è sostanzialmente diverso, poiché quello italiano prevede una scala di 10 voti: il sistema alfabetico (come per esempio quello inglese) non viene impiegato.
In Italia, di solito è l’insegnante che si sposta di classe in classe per insegnare, mentre gli studenti rimangono nella stessa aula tutta la mattina. Ci sono naturalmente delle eccezioni, per le lezioni di educazione fisica e i laboratori, per esempio di biologia e chimica. Per questo, non c’è bisogno di armadietti, poiché gli studenti possono lasciare le loro cose direttamente in aula, che cambia solo di anno in anno.
Mentre in molte scuole estere, gli studenti di tutte le età indossano l’uniforme, in Italia questo non avviene se non nel caso di alcune istituzioni private. Solamente durante gli anni di scuola elementare, gli studenti indossano generalmente un grembiule, mentre sono liberi di vestirsi a loro piacimento durante il resto dell’educazione scolare, mantenendo comunque un certo decoro.
Una volta terminate le lezioni, in Italia gli studenti sono liberi di tornare a casa a fare i compiti assegnati e studiare, oppure frequentare le attività sportive che più preferiscono, in modo totalmente indipendente dalla scuola. Può succedere che vengano organizzati dei gruppi studio dagli studenti, o che vengano offerti corsi di lingua, musica e teatro nelle scuole, ma si tratta di eccezioni. A differenza di molti campus internazionali, in Italia gli studenti sono soliti aderire ad attività extra-curricolari al di fuori della scuola, nelle loro comunità di appartenenza.
E GSO? Che tipo di scuola è ed in che modi si differenzia dalla realtà italiana? In che modi è invece diversa dalle realtà internazionali?
GSO è una Scuola Internazionale dei Talenti autorizzata ad offrire il programma IGCSE di Cambridge, il quale, in abbinata ad un biennio di programma pre-universitario (come l’IB DIploma Programme), garantisce il diploma in soli 4 anni scolastici anziché i tipici 5 anni della scuola superiore italiana.
Le lezioni vanno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16.15. Durante il corso della giornata, ma spesso fuori dagli orari scolastici, GSO organizza delle attività co-curricolari come corsi di musica, arte, teatro, esperienze di cucina, conferenze e così via, a cui gli studenti sono invitati a prendere parte. Spesso i nostri studenti organizzano personalmente delle attività coinvolgendo l’intera comunità scolastica. Clicca qui per saperne di più sul nostro approccio pedagogico e sull’unicità della nostra scuola.