Teoria della conoscenza - di cosa si tratta? - GSO

Teoria della conoscenza – di cosa si tratta?

Cos’è TOK?

Teoria della Conoscenza, in genere conosciuta semplicemente con l’abbreviazione TOK – è una materia che tutti i candidati IB devono studiare durante i due anni di Diploma Programme. Brevemente, la materia esplora le risposte alla domanda: “Come conosciamo ciò che conosciamo?” all’interno di diversi contesti. Per fare un esempio pratico, posso dire che durante l’ultima unità del nostro corso per gli studenti del grade 11 dell’anno corrente, abbiamo provato a capire in che modo le ipotesi scientifiche (ciò che sappiamo) vengono provate (in che modo conosciamo). Quindi, si percepisce che TOK non ha un contenuto di per sé, ma si focalizza invece su come la conoscenza di altre discipline viene prodotta, utilizzata e cambiata. Ecco perché TOK è considerato una meta-disciplina: invece di imparare  a disegnare un fumetto, per esempio, gli studenti possono imparare perché così tanti artisti rinascimentali scelgono il divino come tema dei loro lavori.

Per rispondere alla suddetta domanda, gli studenti sviluppano una serie di abilità durante il corso, di cui tre le reputo particolarmente rilevanti:

1- Consapevolezza dell’esistenza di molteplici prospettive su uno stesso argomento

2- riflessione critica delle conoscenze acquisite a scuola;

3- modi efficaci di comunicare il loro pensiero.

La prima abilità si sviluppa perché il corso richiede agli studenti non solo di giustificare le loro opinioni personali, ma anche di esplorare punti di vista opposti e prospettive diverse dalle loro; le opinioni degli altri possono essere valide quanto le nostre, se solo lasciamo aperta questa possibilità. Un’ovvia conseguenza di ciò è che gli studenti, avendo a che fare con diverse questioni, sviluppano l’apertura mentale, attributo particolarmente promosso dall’IB, per la sua importanza nella creazione di una società pacifica e multiculturale.

Sono due i concetti principali che vengono discussi durante il corso TOK: “aree della conoscenza” e “modi di conoscere”. Parlando del primo di questi concetti, le “aree della conoscenza” fanno capire che il sapere può essere organizzato e classificato in gruppi, secondo certe similitudini. L’IB suggerisce l’esistenza di otto macro-gruppi del sapere, di cui sei devono essere studiati in modo dettagliato. Quest’anno a GSO, per esempio, insegnanti e studenti hanno deciso di studiare storia, scienze umane e naturali. Il prossimo anno studieremo matematica, arte e il sistema della conoscenza indigena. A questo punto sta al gruppo discutere, valutare e decidere quali sono le differenze e i punti in comune tra questi due gruppi. Un paio di mesi fa abbiamo discusso, in una lezione congiunta a Business, se il debole potere profetico apparente delle scienze umane, paragonato con le scienze naturali, rende il primo gruppo meno scientifico dell’ultimo e, conseguentemente, se la loro conoscenza è meno preziosa.

L’IB raccomanda un minimo di 100 ore di lezione in entrambi gli anni di DP. Ciò comporta che gli studenti abbiano più ore di lezione per le materie sia Standard che Higher Level. Ma, grazie al suo approccio e al contenuto unico, la quantità di ore di solito non costituisce un ostacolo nel lasciare un segno significativo su ogni studente.

Teoria della Conoscenza e l’Extended Essay (EE) – un altra materia al centro dell’IB diploma – garantiscono un totale di 3 punti totali al candidato, nella valutazione finale. Se confrontato con le altre sei materie obbligatorie che possono dare 7 punti ognuna, TOK potrebbe sembrare un grosso lavoro con una minima ricompensa. Ciononostante, i 3 punti possono fare una grossa differenza: possono essere proprio i punti necessari a garantire l’ingresso nell’università prescelta. È importante però ricordare che tutta l’esperienza IB non si focalizza solo sulle valutazioni. TOK ha molti altri pregi che vanno oltre la misurazione impersonale della performance degli studenti.

Perché TOK?

Perché l’IB ha scelto di inserire TOK all’interno del suo diploma? Per rispondere a questa domanda credo sia importante capire il termine “core” (fondamento): dopotutto, TOK è considerato uno degli elementi fondamentali dell’IB DP, insieme a EE (saggio lungo) e CAS (creatività, attività e servizio). Secondo me, il termine “core” ha moltissimi significati diversi all’interno del contesto del diploma. Ciò che vorrei analizzare, è il significato del collegamento di diverse parti ad un punto centrale. Secondo il mio punto di vista, i sei gruppi sono parti distinte che TOK ha il ruolo di mettere in connessione tra loro. Attraverso questo approccio interdisciplinare, TOK si propone di raggiungere due obiettivi principali: il primo è di dimostrare come il sapere – o meglio, i saperi – indipendente dalle divisioni interne, sia tutto collegato al suo interno. Il secondo esplora le ragioni fondamentali che stanno dietro l’acquisizione della conoscenza (“Perché e come impariamo?” o, sostanzialmente, “Perché studio? Perché sono qui?”).

Per prima cosa, esploriamo il ruolo del TOK come connettore di tutte le materie dei sei diversi gruppi. Dal momento che gli studenti sono obbligati a decidere solamente sei materie, è naturale che l’istruzione dello studente presenterà delle lacune. Un alunno che decide di studiare due materie scientifiche potrebbe avere delle carenze in ambito artistico e vice versa. Considerando inoltre che alcune materie devono essere studiate a livello elevato (Higher level) mentre altre a livello standard, si crea un ulteriore gap. TOK non è pensato per essere un rimedio a queste lacune. Il contenuto di TOK – ammesso che ci sia un contenuto nel senso stretto del termine – non sostituisce quello di nessun’altra materia dell’IB. Tuttavia, TOK funziona bene come “colla”, mettendo in relazione i punti in comune tra le varie materie.

Utilizzando l’esempio appena citato, anche se uno studente non frequenta le classi di indirizzo artistico, avrà l’opportunità di riflettere, durante le classi di TOK, sui modi e fino a che punto uno scienziato lavora da artista e fa uso della sua immaginazione nel formulare delle ipotesi: possiamo affermare che l’attività scientifica richiede anche creatività? In questo modo si spiega come TOK può mettere in relazione due materie apparentemente indipendenti come le scienze e le arti.

Notando queste connessioni nascoste, lo studente realizzerà, auspicabilmente, che nonostante le diverse materie abbiano le loro specificità – come gli ambiti specifici, i concetti e le metodologie – tutte sono conoscenza e hanno molte più cose in comune di quanto ci si possa aspettare.

I punti in comune derivano principalmente dal fatto che tutta la conoscenza viene prodotta e “consumata” da umani e, conseguentemente, alcune delle nostre caratteristiche verranno comunicate allo stesso. Uno dei problemi che questa rivelazione potrebbe aiutare a risolvere è il Two Cultures Problem (il problema delle due culture, C. P. Snow), secondo cui le persone credono che ci sia una differenza fondamentale tra il sapere scientifico e umanistico. Guardare alla conoscenza attraverso questa dicotomia ha alcune implicazioni deleterie, come considerare un tipo di conoscenza più preziosa di un’altra, e di classificare le menti o le inclinazioni delle persone secondo due categorie opposte. Stimolando gli studenti a valutare la soggettività delle scienze (sia naturali che umane) e l’oggettività della storia e delle arti, le classi di TOK hanno l’obiettivo di attenuare questa divisione. Ogni sapere prende il suo diritto alla legittimazione attraverso un processo particolare e giudicare un nucleo del sapere usando il processo di giustificazione di un altro, non è appropriato: ogni sapere è legittimato nel suo proprio modo.

Gli studenti che riflettono sul come la conoscenza viene acquisita sia a livello generale che personale, tendono ad imparare come apprendere. In altre parole, dato che lo studente analizzerà molteplici metodi di acquisizione del sapere, si troverà poi a poter usare questi stessi metodi, sia singolarmente che che combinati fra loro, per la propria crescita personale. La memorizzazione diventerà quindi solo una delle molte vie di apprendimento, nel mare di metodi che lo studente può scegliere di utilizzare.

La riflessione permetterà inoltre allo studente di modellare l’oggetto di studio sulle sue forze, non dimenticandosi al contempo di sviluppare le sue debolezze. Allo stesso modo, la riflessione sul perché viene acquisita la conoscenza, dona agli studenti l’opportunità di fare un’esperienza scolastica ricca di significato. Conoscere l’entità del sapere, delle sue applicazioni, il modo in cui si modifica attraverso la storia, in che modo influenza la società e come gli individui possono contribuire al suo sviluppo, sono tutte opportunità chiave nella giustificazione dell’esperienza d’apprendimento a scuola.

Sappiamo bene quanto duramente lavorino gli studenti IB e come le lezioni di TOK permettano agli studenti stessi di riflettere sulle molteplici ragioni per cui l’istruzione è importante o perché lavorino così duramente, al di là della solita ragione “i miei genitori mi obbligano a farlo”.

Trovare, per conto nostro, le ragioni per l’apprendimento, diventare responsabili, ha un notevole impatto sul futuro accademico degli studenti. Tutto ciò può rendere – e solitamente rende, chiedi a qualsiasi studente IB – TOK un momento molto speciale nel viaggio di apprendimento dello studente.

Andre Philot

TOK and Philosophy teacher