Sabato 29 settembre, noi (Anna, Blanca ed Elisabetta), insieme a tutti gli altri studenti GSO e Mrs Kim, siamo andai in gita a Ferrara.
Lo scopo di questa bellissima gita era permettere agli studenti sia italiani che internazionali, di conoscere un po’ di più il paese in cui viviamo e studiamo.
Abbiamo organizzato tutto il viaggio in dettaglio con l’aiuto di Mrs Kim e ci siamo divisi le destinazioni che avremmo visitato, in modo che ognuno avesse l’opportunità di spiegarne una diversa.
Siamo partiti da scuola alle 7.45 della mattina e abbiamo preso l’autobus per andare a Ferrara, in cui tutti si sono addormentati profondamente. Una volta arrivati a Piazza Ariostea, la nostra prima meta, però, eravamo tutti entusiasti.
Sfortunatamente, una volta arrivati a Piazza Ariostea abbiamo scoperto che la statua era stata interamente coperta per dei lavori di restauro. Che tempismo, vero?!
Non solo, siamo anche stati chiamati stupidi da un anziano passante in bicicletta, ma è stato impossibile offendersi, visto l’enorme sorriso che aveva sulle labbra.
Ad ogni modo, Piazza Ariostea è famosa per la statua del celebre poeta Ludovico Ariosto, collocata al centro e che dà il nome alla piazza stessa. È conosciuta anche per il Palio che ha luogo qui ogni anno: si tratta di una gara a cui partecipano gli abitanti di Ferrara, che si travestono con antichi costumi, e alcuni animali, come cavalli e asini.
Proseguendo, siamo arrivati al Castello di Ferrara, un edificio imponente vicino al centro della città. Circondato dall’acqua, presenta quattro ponti che permettono l’accesso ai visitatori. Siamo entrati al castello e abbiamo ammirato le meravigliose mura di mattoni e i dipinti che ospita, alcuni danneggiati a causa del terremoto del 2012. Il terremoto ha veramente distrutto molte eccezionali opere d’arte della città Medievale-Rinascimentale di Ferrara.
Dopo la visita agli interni del castello, lo abbiamo ammirato da fuori! Mrs Kim ci ha fatto una bellissima sorpresa, portandoci a fare un giro in barca attorno alle mura medievali del castello.
Per continuare la nostra meravigliosa gita nella stessa direzione di quando siamo arrivati a Piazza Ariostea, ci è stato comunicato che l’imbarcazione poteva ospitare fino ad un massimo di 12 persone alla volta, e indovinate un po’? Noi eravamo in 13! Quindi ci siamo dovuti dividere in due gruppi per poter fare il giro del castello.
Fortunatamente il castello si trova molto vicino al centro città, quindi abbiamo potuto visitarlo un po’ mentre gli altri facevano il giro in barca, e viceversa.
Dopo il fantastico e riposante giro in barca, volevamo vedere il Duomo: Mrs Kim ci ha quindi introdotti alla sua storia. Sfortunatamente, i guardiani del duomo stavano chiudendo le porte e ci hanno riferito che saremmo potuti tornare alle 3 del pomeriggio: ci siamo messi a ridere vedendo il modo in cui si stava evolvendo la nostra giornata!
Abbiamo deciso di sfruttare il tempo libero per pranzare, quindi siamo andati al McDonald’s a mangiare tutti insieme e dopo abbiamo avuto un po’ di tempo libero per girare e approfittare della bella giornata di sole. Durante il tempo libero ci siamo divertiti molto e abbiamo avuto la possibilità di conoscerci tutti meglio.
Dopodiché, ci siamo incontrati tutti di fronte al duomo, che era coperto all’esterno a causa di lavori di restauro dovuti al terremoto, ma abbiamo comunque potuto ammirarne l’interno. Con un connubio di stili Romanici e Barocchi, l’interno della Basilica è raffinatamente decorato con affreschi, statue e altri dettagli che fanno sentire lo spettatore sopraffatto dalla grandezza del luogo.
Dopo il Duomo, ci aspettavano Via delle Volte e il Ghetto: ci siamo diretti a piedi tutti insieme verso la prima, e Anna ha esposto la sua presentazione della strada, che un tempo era il centro medievale di Ferrara, importante per il mercato e il commercio. L’abbiamo attraversata per raggiungere poi, da Via San Romano, il particolare Ghetto, dove ci è stato possibile vedere i vecchi cardini del cancello che separava l’area dedicata agli Ebrei, dal resto della città. Ancora oggi la città si impegna a preservare la sua storia antica e attraversare i vecchi cancelli è stato come fare un tuffo nel passato.
Proseguendo il cammino attraverso le strade Medievali, siamo arrivati alla Basilica di Santa Maria in Vado, risalente al X secolo. La leggenda narra che durante questo periodo, un sacerdote tentò di tagliare il pane per la cerimonia, ma dal pane uscì del sangue, manifestando così la presenza di Dio in quel luogo. È considerato un miracolo e le macchie di sangue sono tuttora conservate sulla parete. Alcuni di noi erano più scettici di altri ma abbiamo tutti fatto il giro del luogo e osservato il sangue, oltre ad alcuni magnifici affreschi ed opere d’arte proprie dell’architettura Rinascimentale.
Dopo esserci divertiti in questa gita piena di risate e ricca di curiosità, siamo tornati all’autobus, concludendo così la nostra bellissima giornata ed avviandoci nuovamente verso Oderzo.
Blanca Sancho Ibáñez, Elisabetta Casonato and Anna Cia
GSO students